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Come scegliere il miglior Hosting Server in base alle proprie esigenze

Alcuni dei servizi di Hosting online che potreste di valutare per la creazione del vostro blog, sito o e-commerce.

miglior hosting server

Chi acquista uno spazio web può ricevere una richiesta relativa all’hosting da associare al proprio dominio. Ma cos’è l’hosting? Ed è davvero utile alla propria causa, o è soltanto una perdita di tempo? Ognuna di queste domande verrà soddisfatta con una risposta. Vedremo cos’è davvero un Hosting Server Web, qual’è la sua utilità e come sceglierne uno davvero adatto alle proprie esigenze, in relazione con la tipologia di sito che si vuole mandare online.

Le diverse tipologie di Hosting Server

È probabile che molti fra gli utenti meno esperti che si apprestano a leggere quest’articolo non sappiano o non abbiano mai sentito parlare dell’Hosting Web, uno dei tanti termini informatici che possono rivelarsi più o meno ostici per i non addetti ai lavori. Partiamo dalla definizione di hosting. Il termine ha la sua radice nella parola inglese host, che vuol dire ospitare, e da cui traspare la descrizione del servizio, teso a collocare le pagine web di un blog o di un sito su un server, al fine di renderlo accessibile a chiunque voglia consultarle. Il server, definito anche host, garantisce quindi l’accesso alle pagine informatizzate agli utenti e, contemporaneamente, identifica ogni contenuto attraverso l’indicazione del dominio e dell’indirizzo IP. In parole povere, contrattualizzare un piano di hosting significa affittare uno spazio virtuale all’interno di un server specifico per un preciso periodo di tempo (generalmente gli accordi sono su base annuale o biennale), al fine di rendere i propri contenuti fruibili dal popolo del web.

Hosting gratis e a pagamento

Il servizio appena descritto prevede piani gratuiti oppure a pagamento. La differenza fra i due sta nella qualità e nella resa. Oggi, sono sempre più le aziende che operano in questa specifica fetta di mercato, ossia nella fornitura del servizio di connessione e di tutte le relative funzionalità. Ma scendiamo più nel particolare e diamo uno sguardo alle principali differenze intercorrenti fra un hosting gratuito ed un servizio del genere a pagamento.

Il primo è offerto dai provider, indicati con l’acronimo ISP (Internet Service Provider) e prelude ad un passaggio al servizio a pagamento. Questo servizio, generalmente, è comprensivo di una casella di posta elettronica e di uno spazio web con banner pubblicitario, spesso obbligatorio. L’hosting gratuito, tuttavia, non possiede un indirizzo esclusivo, coincidendo con quello del provider ospitante; manca di garanzie nell’uniformità del servizio (rischiando di restare offline per periodi più o meno lunghi); possiede una larghezza di banda limitata e contesa tra troppi utenti. Infine, non meno grave può rivelarsi il problema delle prestazioni poco performanti, che rendono un servizio sufficiente soltanto ai siti statici redatti nel linguaggio HTML.

Per gli hosting a pagamento esiste un’infinita varietà di offerte, in funzione delle mutevoli esigenze di un pubblico sempre più vasto. La scelta preliminare da effettuare nel caso si voglia sottoscrivere un accordo di questo tipo, è quella relativa alla tipologia di sito che si vuole mettere online. Per un sito statico, il servizio può includere: caselle di posta elettronica, nome a dominio, filtri antivirus ed antispam, file manager e contatori di accesso, una quantità di banda che assicuri il sostegno al traffico generato dal sito internet.

Un sito dinamico, invece, richiederà servizi diversi quali: il supporto agli script, indipendentemente dal linguaggio con il quale sono generati; il supporto di un database online come PostgreSQL o MySQL; servizi capaci di quantificare traffico e statistiche come Piwik o Webalizer. Ne consegue che chi possiede un sito realizzato esclusivamente in HTML e quindi molto leggero, dotato di poche immagini e con un seguito ridotto, può tranquillamente scegliere le soluzioni gratuite.

Al contrario, chi necessita di quei requisiti capaci di rendere professionale il proprio sito e di una larghezza di banda adatta ad un traffico sostenuto, deve optare per un piano di hosting a pagamento.

Come scegliere l’hosting web più adatto alle proprie esigenze?

Prima di gettarsi a capofitto in una scelta che potrebbe rivelarsi un azzardo, è meglio porsi alcune domande.

La prima, per ordine di importanza, è senza dubbio quella pertinente alla quantità di spazio di cui effettivamente necessita il sito in questione. Per saperlo con precisione è necessario passare in rassegna le pagine che lo compongono e calcolarne le dimensioni complessive. Se, invece, ancora non si è a conoscenza dello spazio perché il sito necessita di accorgimenti ed ampliamenti, è possibile acquisire le prestazioni di un provider che offre spazio web illimitato.

Passiamo alla seconda domanda, quella relativa all’opportunità di munirsi o meno di un database. Per i siti statici non occorre alcun database, mentre i siti come WordPress, PrestaShop o Joomla ne hanno bisogno. Insieme a questi appena elencati, vanno citati anche tutti i siti che prevedono la presenza di pagine destinate all’e-commerce, ai blog e ai forum.

Altro quesito di fondamentale importanza è quello relativo alla larghezza di banda. Tanto più il traffico utenti e mail saranno elevati, quanta più banda bisognerà avere a disposizione. A tale proposito, le domande da porsi riguarderanno il numero pronosticato di visitatori mensili, gli accessi, la quantità di mail ricevute. Per ovvi motivi, è molto difficile rispondere a queste domande prima ancora che l’esperienza sul web del proprio sito abbia avuto inizio, ma resta necessario pronosticare quanti più dati possibili prima di commettere errori più o meno gravi.

Come abbiamo visto, la scelta dell’hosting ideale è vincolata ad un numero elevato di fattori che dovranno essere opportunamente snocciolati e pianificati a tempo debito. Oltre alla scelta del piano di hosting, è necessario effettuare anche la disamina del provider.

L’opzione relativa all’ISP gratis è forte grazie alla convenienza e alla discreta affidabilità. Tuttavia, chi ha bisogno di servizi opzionali deve affidarsi ad un provider più completo. Sul web i provider disponibili sono tantissimi ed ognuno di questi possiede caratteristiche che differiscono di poco, contrariamente ai loro costi, estremamente mutevoli. A primo impatto chiunque è tentato di affidarsi al servizio meno costoso, ma questo potrebbe rappresentare un passo falso.

Nella scelta dell’hosting, infatti, è consigliato valutare in maniera approfondita i servizi offerti, quali l’assistenza garantita, la rapidità di risposta in caso venga richiesta assistenza, la qualità del servizio e l’affidabilità dei datacenter. È importante che il provider in questione offra un servizio di assistenza reperibile a qualsiasi ora del giorno, insieme all’assistenza telefonica, possibilmente in lingua italiana. Infine, è consigliabile sempre affidarsi a provider che dispongono di più datacenter dislocati in tutto il territorio nazionale, pena la possibile discontinuità del servizio in caso di guasti o malfunzionamenti.

Scegliere l’hosting migliore per un blog / sito in WordPress

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Prima di vedere gli altri consigli anche in base al CMS che si andrà a scegliere, vi segnalo due soluzioni di hosting a pagamento molto gettonate per l’ottimo rapporto qualità/prezzo nelle soluzioni che prevedono dei server condivisi con possibilità in futuro di acquistare eventuali pacchetti con server VPS o dedicati. Per facilitare gli utenti meno esperti è possibile avere un cPanel dove sarà possibile effettuare l’installazione di dei determinati CMS come WordPress in pochi click.

Cos’è e cosa serve il Cpanel in un servizio di Hosting Server WEB?

Qualità del supporto e del servizio assurgono a pregi fondamentali nell’ottica di una scelta di buon livello. Oltre a queste due peculiarità di grande importanza, un altro aspetto tutt’altro che di poco conto è quello relativo alla presenza o meno del pannello di controllo cPanel.

Questo strumento è particolarmente prezioso nella gestione del sito, rendendo la possibilità di sbrigare molti compiti in maniera rapida e comoda. Attraverso cPanel è possibile installare e disinstallare applicazioni, attivare o disattivare una casella di posta, intervenire sui dati conservati nel database. Fra i migliori hosting per WordPress bisogna assolutamente citare “SiteGround“, capace di vantare oltre 400 mila clienti. Questo provider offre diversi piani di hosting, tutti comprendenti un nome a dominio e l’installazione di WordPress sul sito, utilità da non sottovalutare, assai comoda soprattutto per gli utenti che hanno meno esperienza. SiteGround offre: un supporto tecnico attivo tutta la settimana 24 ore su 24, via chat, mail o telefono; 30 giorni di garanzia entro i quali è possibile scegliere di recedere dall’offerta ed essere rimborsati; un numero limitato di utenti che condividono il server, così da non inficiare la bontà della banda; la possibilità di effettuare upgrade volti ad aumentare la portata dell’offerta.

Bluehost” rappresenta la scelta migliore nel caso si stia progettando un sito di medie dimensioni e si propenda per un servizio più economico. Offre spazio illimitato, caselle per la posta elettronica illimitate, un dominio gratuito, nonché template e site builder entrambi gratuiti. Oltre a quelli elencati esistono servizi di hosting molto più economici ma che, in molti casi, non corredano la spesa contenuta con un servizio adeguato. Quelli riportati sopra eccellono, invece, per l’ottimo rapporto qualità prezzo e dispongono di un servizio assistenza di prim’ordine.

Anche “GoDaddy” è un servizio di ottima qualità, fra i più diffusi al mondo. Questo provider offre: l’installazione guidata di WordPress; la possibilità di scegliere lo strumento per la gestione del server tra cPanel e Parallels Plesk Panel; un’estrema facilità d’uso; statistiche; supporto via mail e telefono 24 ore su 24 per tutta la settimana.

Quale hosting migliore comprare per un sito E-Commerce

hosting server ecommerce

Se ci si appresta ad aprire un negozio online bisogna analizzare bene le offerte dei vari piani di hosting pubblicizzati in rete, perché realmente in grado di incrementare o inficiare gli introiti, seppur in maniera limitata. In ogni caso, se il prodotto o gli articoli messi in vendita riguardano un mercato di nicchia, sarà bene non partire subito in quarta, ma optare, almeno inizialmente, per un hosting condiviso e più economico.

Se per il sistema di pagamento si propenderà per PayPal, non sussisterà neanche il bisogno di munirsi di certificati SSL. Ne consegue che per il business in fase embrionale o limitato in quanto a numero di transazioni, è possibile propendere per WordPress associato ad un plugin affidabile qual’è “Woocommerce”.

Se il volume d’affari dovesse essere più importante, invece, “Magento” potrebbe rappresentare la scelta ideale per costruire il sito. Fra gli hosting migliori per gestire Magento, ancora una volta figura SiteGround, che assicura una risposta velocissima del server ed un’assistenza clienti da primi della classe. Nel caso si debba costruire il proprio sito e-commerce con Magento, il piano di hosting offerto da SiteGround consegna molti vantaggi fra cui: 1 gigabyte di spazio web; caselle per posta elettronica illimitate; l’installazione automatica di Magento, qualora ce ne sia bisogno; il pannello di controllo cPanel; l’accesso al protocollo SSH.

Come acquistare un hosting migliore per un sito Joomla

L’hosting giusto per siti Joomla può triplicare gli accessi in pochissimo tempo ed incrementare i guadagni. Come? Un buon viatico per aumentare gli introiti è rendere il proprio sito Joomla più performante e rapido, quindi più navigabile.

Oggi, con Joomla e grazie al rapido aumento delle funzioni ad esso connesse, è possibile strutturare persino siti e-commerce o portali complessi e multilingua senza essere dei bravi programmatori.

Naturalmente, l’aumento esponenziale delle funzioni incrementa anche le operazioni da compiere a carico del server e quindi è conseguenziale un fisiologico calo della rapidità. Proprio per evitare l’abbassamento della velocità è necessario scegliere un hosting performante, che eviti un posizionamento basso nei motori di ricerca.

Di recente alcune ricerche hanno evidenziato ancora una volta quanto sia elevata la percentuale di utenti che abbandonano il sito se quest’ultimo non carica i propri contenuti entro 4 o 5 secondi. Naturalmente, chi abbandona quel sito per eccessiva lentezza nel caricamento, difficilmente in futuro tornerà su quella pagina.

Ciò che rende performante un hosting va ricercato nelle dorsali di collegamento (o backbone), nel basso numero di utenti per server, nella presenza di un CDN (un sistema di computer collegati alla rete che collaborano nella distribuzine dei contenuti ai fruitori). Fatte le doverose premesse, è possibile ancora una volta affermare che SiteGround è l’hosting migliore, capace di aumentare le visualizzazioni delle pagine in maniera radicale, grazie alla sua rapidità, incrementata anche dalla presenza di SuperCacher.

Questa funzione dell’hosting trasforma le pagine dinamiche in file HTML, migliorandone sensibilmente la velocità di lettura. Inoltre, il CDN utilizzato da SiteGround e da Bluehost è CloudFare, che consta di ben 23 server sparsi per il globo, capaci di fornire connessioni parallele e alleggerire il carico di lavoro dell’hosting che ne beneficia ulteriormente in quanto a rapidità. SiteGround prevede l’installazione automatica di Joomla o del CMS (content management system) in uso, nonché l’aggiornamento automatico di Joomla ad ogni nuova versione pubblicata. Fra i servizi aggiuntivi figurano anche Mod Pagespeed, un componente offerto da Google utile ad ottimizzare il sito e il backup automatico a cadenza regolare.

Hosting con cui mi sono trovato bene e che ho citato all’interno dell’articolo. Soluzione server condiviso e VPS per Bluehost e server condiviso per SiteGround.

SiteGround con numero per assistenza in italiano:

Web Hosting

Bluehost supporto in lingua inglese:

Server condiviso, VPS o dedicato?

Un’altre differenza che si potrebbe fare in fase di acquisto è scegliere se comprare un servizio di hosting che si appoggia su un server condiviso, un server VPS o un server dedicato. La scelta fra queste tipologie di Server che hanno costi molto differenti va fatta in base al traffico e il consumo delle risorse che il nostro sito richiede.

Un server condiviso, condivide risorse come CPU e RAM con altri utenti che potrebbero saturarle rendendo anche il nostro sito lento se non raggiungibile.

Un server VPS e destinato a chi ha un traffico maggiore e necessità di maggiore risorse. Potrebbe essere una via di mezzo fra un Server condiviso e uno dedicato in cui potremo avere la possibilità di avere un quantitativo di risorse ben definite grazie alla virtualizzazione delle macchine.

Un Server Dedicato è la soluzione più completa dedicata ad un personale esperto in grado di gestire in modo autonomo un Server con a disposizione un quantitativo di RAM e Processori che può essere ben definito in base alle proprie esigenze con il vantaggio di avere queste risorse solo per noi senza doverle condividere con altri.

Nonostante tutto il tuo sito o blog risulta essere lento?

Come ultima cosa voglio ricordarti che molte volte anche acquistando il server più potente del mondo un sito pesante e non ottimizzato per bene potrebbe risultare pesante e di conseguenza consumare troppe risorse del server andando a saturare la banda in poco tempo. Per poter evitare questi problemi si dovrà essere sicuri di quello che si andrà ad installare sul proprio sito internet, blog o sito di ecommerce.

Alcuni tool per calcolare la velocità del vostro sito:

Seguendo i consigli e le modifiche da apportare dei vari tools segnalati sarà possibile ottenere dei tempi di risposta migliori del server e un caricamento delle pagine internet più veloce.

Se non sai da dove partire ti segnalo una piccola guida dove ti segnalo come velocizzare, ottimizzare e pulire WordPress dalle cose inutili dove è possibile trovare e prendere alcuni spunti anche per altri CMS.

Perchè un sito internet deve essere veloce

In molte occasioni si dice che la velocità del sito è legato anche al posizionamento nei motori di ricerca, ma per quel che mi riguarda si deve rendere veloce un qualsiasi sito web non tanto per i motori di ricerca, ma più che altro per gli utenti che hanno poco tempo e vogliono reperire le risorse nel minor tempo possibile.

Se ci pensi un caricamento veloce delle pagina aumenta il numero di pagine viste, la possibilità di convertire una visita in una vendita o di far apparire più velocemente eventuali pubblicità.

Matteo Hsia