Quanto consuma un climatizzatore? Se prima una risposta poteva essere difficile da reperire, con l’introduzione delle norme europee sul risparmio energetico, basta consultare l’apposita etichetta obbligatoria praticamente per tutti gli elettrodomestici.
Le classi sono otto, dalla più virtuosa AA, a quella che indica un condizionatore dalle pessime prestazioni energetiche, la G.
Sull’etichetta troviamo, inoltre l’indice EER che si riferisce all’efficienza in fase di raffreddamento e l’indice COP, per la fase di riscaldamento. Se l’EER è pari a 3 significa che per ogni kW di energia elettrica consumata, il dispositivo ne renderà 3 di energia termica.
Per dare un’idea dell’importanza della presenza dell’inverter, basti dire che i condizionatori basati ancora sulla tecnologia on-off difficilmente raggiungono classi energetiche superiori alla C.
Per non sbagliare ed essere certi che un’iniziale spesa maggiore garantirà un significativo risparmio nel tempo è sufficiente dare un’occhiata all’apposita etichetta.
