Negli ultimi anni i bot di Telegram sono diventati strumenti estremamente diffusi: automatizzano attività, forniscono servizi, gestiscono gruppi, integrano API esterne e molto altro. Ma come funzionano davvero? In questa guida analizziamo cosa sono, come si creano, come comunicano con gli utenti e quali tecnologie utilizzano.
Cosa sono i Bot di Telegram?
Un bot Telegram è un account automatizzato controllato da un software, not da una persona. Utilizza le API di Telegram per:
- ricevere messaggi dagli utenti
- eseguire logiche interne
- rispondere automaticamente
- interagire con servizi esterni (API, database, ecc.)
In pratica, è un mini-programma che vive dentro Telegram.
Come si crea un bot: BotFather
Tutti i bot nascono da BotFather, il bot ufficiale di Telegram.
- Apri Telegram e cerca @BotFather
- Clicca /start
- Seleziona /newbot
- Dai un nome e un username al bot
- Riceverai un token API simile a:
Questo token è fondamentale: è la “password” che permette al tuo software di comunicare con Telegram.
Come comunicano i bot: Webhook e Long Polling
I bot possono funzionare in due modalità principali:
1. Long Polling
Il bot interroga periodicamente i server Telegram chiedendo:
“Ci sono nuovi messaggi per me?”
È più semplice da implementare, ideale per sviluppo e test.
2. Webhook
Telegram invia automaticamente i messaggi al tuo server ogni volta che arrivano.
È la soluzione migliore per i bot veloci, scalabili e sempre online.
Cosa può fare un bot?
Telegram mette a disposizione molte funzionalità:
✔ Rispondere a messaggi, comandi e parole chiave
Il bot può riconoscere comandi come:
/start/help/info
✔ Inviare contenuti multimediali
- testo
- foto
- documenti
- video
- bottoni inline
✔ Gestire gruppi
Un bot può moderare un gruppo con permessi avanzati:
- bannare utenti
- leggere messaggi
- filtrare contenuti
- inviare avvisi automatici
✔ Interagire con API esterne
Può, ad esempio:
- recuperare dati meteo
- consultare database
- creare ticket di supporto
- fare richieste AJAX/HTTP
✔ Creare menu e flussi interattivi
Con i bottoni inline si possono creare veri mini-applicativi.
Architettura di un bot (semplificata)
Il software del bot può essere scritto in qualsiasi linguaggio, ad esempio:
- Python (molto usato)
- Node.js
- PHP
- Java
- Go
Telegram non ospita il codice: il bot gira su un tuo server o su servizi cloud (Heroku, Render, AWS, ecc.).
Esempio pratico: un bot in Python
Ecco un esempio minimale con la libreria python-telegram-bot:
Questo codice crea un bot che risponde al comando /start.
Limitazioni dei bot
Nonostante siano potenti, i bot hanno alcuni limiti:
- non possono iniziare una chat con un utente (deve scrivere lui per primo)
- non possono leggere messaggi in gruppi senza permessi espliciti
- hanno limiti di invio messaggi per evitare spam
- necessitano di un server sempre attivo se si usano webhook
Esempi di utilizzo reale
- Notifiche automatiche (sistemi, trading, monitoraggi)
- Bot di assistenza clienti
- Gestione gruppi e moderazione
- Applicazioni interattive (giochi, quiz, sondaggi)
- Connettori per siti web e CRM
- Automazioni personali
Conclusione
I bot Telegram sono strumenti versatili e potenti: con pochi passaggi si può creare un assistente automatico capace di interagire con utenti e servizi esterni. Capendo come funzionano — token, API, webhook, logiche di risposta — è possibile realizzare da semplici automatismi a sistemi complessi.
